Verifica Torri Faro - Servizi Global Corr srl - Controllo Corrosione Pali

• Risulta essere un controllo di notevole complessità viste la casualità ed imprevedibilità con le quali si presenta il fenomeno corrosivo. L’interferenza di agenti esterni possono modificare la sua velocità e la corretta valutazione del suo reale livello per poter decidere la sostituzione del pali, la sua revisione nel tempo o un intervento manutentivo.
• Un monitoraggio dell’intera popolazione presente sul territorio permette di eliminare gli eventuali stati di pericolo delle torri prossime al collasso. In aggiunta permette di conoscere lo stato meccanico-corrosionistico di ogni singolo sostegno e di determinare per ciascuno il tempo rimanente di esercizio.
• Dall’attuazione del monitoraggio scaturiscono benefici economici, in quanto è possibile pianificare e coordinare gli interventi di manutenzione e sostituzione negli anni successivi, non obbligando più i gestori alla onerosa tempestiva ed inutile manutenzione straordinaria e/o sostituzione di molti sostegni. Inoltre si avrà l’aumento del grado di sicurezza per l’incolumità pubblica.

Si descrive nel seguito la procedura operativa che si applica comunemente per la verifica delle Torri Faro di tipo “inghisato”:

• Esame visivo della superficie esterna lungo tutta l’altezza del sostegno mediante cestello elevatore, segnalando ogni anomalia riscontrata sulla superficie metallica, l’errato o il mancante riferimento d’identificazione del palo in esame, lo stato della guaina di protezione e quant’altro degno di segnalazione. Tale controllo è finalizzato ad accertare lo stato generale di conservazione del sostegno.
• Esame visivo della superficie interna attraverso il portello di ispezione o mediante analisi endoscopica previa esecuzione di un foro per valutare il livello ed il tipo di corrosione e l’eventuale presenza di acqua di ristagno.
• Eventuale distacco del cavo di terra (ove accessibile) in quanto tale collegamento potrebbe ridurre l’efficacia delle misurazioni riportate nel seguito.
• Misura della velocità di corrosione e mappatura dei potenziali di corrosione alla base del palo suddividendo le misure su quattro settori di circonferenza. Si analizza in tal modo lo stato di degrado della sezione strutturalmente più sollecitata all’ incastro del palo nel plinto; da ciò si evince il consumo di materiale e quindi di spessore (espresso in micron all’anno) in corrispondenza della sopraccitata sezione. Oltretutto, tale indagine fornisce anche indicazioni, mediante il potenziale elettrochimico, della tendenza alla corrosione del palo e dell’aggressività ambientale. L’esame è di tipo non distruttivo poiché non comporta nessuna operazione che vari lo stato di fatto del sostegno. Inoltre permette di rilevare lo stato di corrosione della superficie esterna del palo all’incastro con il terreno/calcestruzzo della basetta.

• Esame Spessimetrico (UT) lungo tutta l’altezza del sostegno mediante cestello elevatore, nei punti ove si riterrà necessario per la caratterizzazione dello stato corrosivo. La scelta di tali punti avverrà in base alle caratteristiche costruttive del palo, indagando le aree più critiche e vulnerabili, all’esperienza acquisita dagli scriventi in anni di controlli, e all’analisi visiva esterna ed interna. Verranno restituiti i valori degli spessori dell’acciaio (espressi in mm).
• Verifica mediante metodologie Non Distruttive UNI EN 9712:2012 per la ricerca di eventuali difettologie nelle saldature di testa, lungo le saldature longitudinali (fusto) e sulla bulloneria utilizzando metodi UT (Difettoscopia ad ultrasuoni) – VT (Visual Testing) – MT (Particelle Magnetiche) in funzione delle caratteristiche costruttive.
• Controllo dello stato del calcestruzzo della base del plinto di sostegno individuando eventuali fenomeni di degrado/danneggiamento dello stesso.
• Verifica dello stato della guaina (se presente).
• Verifica della corrispondenza della tipologia della torre fornita e della localizzazione con segnalazione nel referto nel caso in cui si rilevino anomalie rispetto ai dati planimetrici originali.
• Segnalazione nel certificato di eventuali anomalie riscontrate.

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